Il ruolo dell'innovazione tecnologica nella trasformazione dei diritti dei lavoratori

AutorAntonella D'Andrea
CargoProfessora adjunta de Direito do Trabalho na Universidade de 'Tor Vergata' e na 'Young Universities for the Future of Europe
Páginas51-84
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IL RUOLO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA NELLA
TRASFORMAZIONE DEI DIRITTI DEI LAVORATORI
THE ROLE OF TECHNOLOGICAL INNOVATION IN THE
TRANSFORMATION OF WORKERS' RIGHTS
Antonella D'Andrea1
ASTRATTO: L’articolo e samina l’impatto della di gitalizzazione sui diritti fondamentali dei lavoratori
sottolineando la necessità di considerare le sue conseguenze sulla qualità e sulle condizioni di lavoro, per valutarne
le opportunità ma anche i possibili rischi. Innanzitutto, vengono analizzate le i mplicazioni dell’uso di strumenti
digitali e dell’emergere dell’algorithmic management, perché alterano il ruolo tradizionale del datore di lavoro
permettendo una gestione dei rapporti di lavoro non trasparente, spesso discriminatoria e che può sottrarsi al
controllo umano. Successivamente si registra l’emersione di nuove forme di attività lavorativa e la loro difficile
qualificazione giuridica. In particolare, viene illustrato il problema della corretta identificazione dello status
occupazionale dei lavoratori su piattaforma da cui consegue l’incertezza del loro regime protettivo. Altro tema
esaminato è quello dei rischi per la salute e la sicurezza direttamente imputabili sia agli strumenti tecnologici, che
alle modalità del loro utilizzo. Da ultimo si espongono le nuove modalità di partecipazione dei lavoratori all’attività
sindacale nonché di sciopero.
PAROLA CHIAVE: Diritti fondamentali; Lavoro digitale.;Piattaforme di lavoro; Gestione algoritmica.
Innovazione tecnologica.
SUMMARIO: 1. Introduzione. 2. La metamorfosi dei poteri del datore di lavoro. 3. La qualificazione delle nuove
forme di attività lavorativa. 4. I rischi per la salute dei lavoratori prodotti dalle nuove tecnologie. 5. Le nuove
modalità di partecipazione dei lavoratori all’attività sindacale e allo sciopero. 6. Considerazioni conclusive.
ABSTRACT: The article examines the impact of digitization on the fundamental rights of workers, underlining
the need to consider its consequences on quality and working conditions, to evaluate the opportunities but also the
possible risks. First, the implications of the use of digital tools and the emergence of algorithmic management are
analysed because they alter the traditional role of the employer allowing a non-transparent, often discriminatory
management of employment relationships that can escape human control. Subsequently, the emergence of new
forms of work and their difficult legal qualification are described. In particular, the problem of the correct
identification of the employment status of platform workers is illustrated, resulting in the uncertainty of their
protective regime. Another issue examined relates to health and safety risks directly attributable to both
technological tools and the methods of their use. Lastly, the new methods of participation of workers in trade union
activity as well as strike are outlined.
KEYWORDS: Digital labour; Labour platforms; Fundamental rights; Algorithmic management; Technological
innovation.
Artigo enviado em 26/05/2022
Artigo aprovado em 15/06/2022
1 dandrea@uniroma2.it. Professora adjunta de Direito do Trabalho na Universidade de "Tor Vergata" e na “Young
Universities for the Future of Europe". Foi integrante do corpo docente da pesquisa de doutorado "Autonomia
individual e autonomia coletiva". Na mesma Universidade, exerceu atividades docentes no âmbito de: - Curso de
Direito do Trabalho e Direito Sindical do Curso de Mestrado em Direito, ministrado pelos Profs. Giancarlo Perone,
Antonio Vallebona; Leciona em cursos de graduação e mestrado na Universidade de "Tor Vergata" e participa de
grupos de pesquisa de relevância nacional e internacional." É coordenadora do Mestrado II nível "Gestão de
escolas, instituições de ensino e formação MIS" desde 2018
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SUMMARY: 1. Introduction. 2. The metamorphosis of the employer's powers. 3. The qualification of the new
forms of work activity. 4. The risks to the health of workers produced by new technologies. 5. The new ways of
worker participation in trade union activity and strike. 6. Concluding remarks.
1 INTRODUZIONE
L’impatto della digitalizzazione sui diritti fondamentali dei lavoratori, mentre ha
dischiuso nuove prospettive per l’esercizio dei diritti già riconosciuti, ha prodotto l’emersione
di nuovi, utili a proteggere la persona che lavora e a rendere effettivamente fruibili le nuove
opportunità che le innovazioni hanno prodotto. Tra questi occorre menzionare quegli inediti
diritti che proteggono il lavoratore da minacce provenienti dall’utilizzo della tecnologia digitale
da parte di soggetti sia pubblici che privati: il diritto alla protezione dei dati personali, il diritto
all’oblio, il diritto alla privacy storica, il diritto a non essere oggetto di decisioni automatizzate
o a non essere sottoposti a decisioni esclusivamente algoritmiche. D’altra parte, l’intenso
utilizzo dell’informatica, dell’intelligenza artificiale, della robotica e dalla gestione di enormi
quantità di dati, i c.d. big data, determinano effetti ambigui e persino contraddittori2. La
digitalizzazione dei processi produttivi permette, infatti, la disponibilità, la raccolta massiva e
l’archiviazione di dati riguardanti i lavoratori che possono essere utilizzati per finalità
indeterminate o anche opache. Inoltre, le tecniche di trattamento automatizzato e le analisi
predittive basate sulle informazioni acquisite con il controllo a distanza non solo
«tracciano un quadro senza precedenti del comportamento umano e della vita privata» dei
lavoratori ma vi sono «rischi significativi» di abuso e di violazione dei diritti fondamentali della
persona anche per quanto concerne «l’equità e le pari opportunità di accesso all’occupazione,
quando si offre un lavoro alla persona o la si valuta», con la possibilità di riprodurre vecchie e
nuove diseguaglianze, marginalizzazione di gruppi sociali e pratiche di discriminazione
indiretta3.
Nuovi limiti e nuove minacce ai diritti fondamentali dei lavoratori, sia con riferimento alla loro
personalità individuale che all’azione collettiva, vengono quindi in rilievo, soprattutto laddove
la libera iniziativa economica si svolga in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare
danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
2 Sul tema, J. FLECKER, Space, Place and Global Digital Work, London 2016, pp. 9 ss.
3 Garante europeo della protezione dei dati, Parere n. 8 del 23 settembre 2016, Opinion on coher ent enforcement
of fundamental rights in the a ge of big data, p. 15 e Risoluzione del Parlamento europeo del 14 marzo 2017 sulle
implicazioni dei Big Data per i diritti fondamentali: privacy, protezione dei dati, non discriminazione, sicurezza
e attività di contrasto (2016/2225(INI)).
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2 LA METAMORFOSI DEI POTERI DEL DATORE DI LAVORO
L’economia digitale ha fatto emergere nuove figure datoriali - dai colossi della gig
economy alle piccole e medie imprese ad alta implementazione tecnologica, fino alle
piattaforme on line di intermediazione nei servizi - ed ha alterato la struttura piramidale
dell’impresa c.d. fordista4. Si sono anche innovate le forme di accesso e di organizzazione del
lavoro, coinvolgendo sia le attività che si svolgono online o con la mediazione delle piattaforme
digitali, intrinsecamente più esposte ai rischi di un’illegittima intromissione nell’àmbito
personale dell’individuo5, sia il lavoro subordinato più tradizionale, soprattutto nell’impresa
«intelligente» e orientata al modello Industry 4.0 6 , dove il rapporto di dipendenza si esprime
attraverso modalità suggerite o agevolate dal potenziale tecnologico, per arrivare fino ad una
robotizzazione del lavoro attraverso sistemi cyber-fisici che consentono una inedita
integrazione uomo-macchina, resa possibile dal flusso di informazioni realizzato da dispositivi
di comunicazione 7 , che in ragione del coordinamento realizzato attraverso interconnessioni
digitali può incidere sul sinallagma funzionale del contratto.
Con riferimento alla gestione dell’impresa, la tecnologia digitale propone inedite
declinazioni dei tradizionali poteri del datore di lavoro (direttivo, di controllo e disciplinare) a
cui si accompagna un crescente esercizio di tali poteri da parte di un datore-algoritmo - in
àmbito di assunzioni, sorveglianza, supervisione e controllo delle attività, gestione delle risorse
umane, conclusione e cessazione di rapporti contrattuali - rispetto ai quali i diritti fondamentali
dei lavoratori reclamano tecniche di attuazione e di effettività più adeguate, soprattutto con
riguardo al controllo a distanza sull’organizzazione del lavoro e sui lavoratori tramite le nuove
tecnologie. Analoga difficoltà, nel delimitare i confini del potere di
4 Cfr. J. PRASSL J., M. RISAK, Uber, Taskrabbit, and Co.: Platforms as Employers? Rethinking the Legal Analysis
of Crowdwork, in Compara tive Labor Law & Policy Journal, Forthcoming Oxford Legal Studies Research, Paper
No. 8/2016; S. DEAKIN, The changing concept of the employer in la bour law, in Industrial Law Journa l, vol. 30,
1, 2001, p. 72; J. FUDGE J., Fr agmenting work and fragmenting or ganizations: the concept of employment and
scope of labour regulations, in Osgood Hall Law Journa l, vol. 44, 2006, p. 636.
5 Cass., Chambre Social, 4 marzo 2020, n. 374, disponibile su https://www.courdecassation.fr commentata da A.
Donini. Secondo la Corte di Cassazione francese Uber è datore di lavoro, in Labour&Law Issues, 6, 1, 2020; Cass.,
Chambre Social, 28 novembre 2018, n. 1737, commentata da M. Peyronnet, Take Eeat Easy contrôle et sanctionne
des salar iés, in Revue de Droit du Travail, 2019, n. 1, pp. 36 ss., che con riguardo a Take Eat Easy ha riconosciuto
nella piattaforma «un système de géolocalisation permettant le suivi en temps réel de la position du coursier et la
comptabilisation du nombre total de kilomètres parcourus et, d’autre part, que la société disposait d’un pouvoir de
sanction à l’égard du coursier».
6 Termine coniato dal Governo tedesco: M. TIRABOSCHI, F. SEGHEZZI, Il Piano nazionale Industria 4.0: una lettura
lavoristica, in Labour &Law Issues, vol. 2, 2, 2016, p. 13 ss. Cfr. anche F. SEGHEZZI, La nuova grande
trasformazione. Lavoro e persona nella quarta r ivoluzione industriale, Adapt University Press, 2017, pp. 1 ss.,
A. CIPRIANI, A. GRAMOLATI e G. MARI, Il lavoro 4.0. La quar ta rivoluzione industriale e le trasformazioni delle
attività lavora tive, Firenze University Press, 2018.
7 V. MAIO, Il diritto del lavoro e le nuove sfide della rivoluzione robotica, in Arg. dir. lav., 6, 2018, pp. 1414 ss.

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