Verso il ripristino della cultura delle garanzie in tema di libertà personale dell'imputato

AutorGiulio Illuminati
CargoProfesore Ordinario di Diritto processuale penale, Università degli Studi di Bologna
Páginas109-148
VERSO IL RIPRISTINO DELLA CULTURA DELLE
GARANZIE IN TEMA DI LIBERTÀ PERSONALE
DELL’IMPUTATO
TOWARDS RESTORING GUARANTEE CULTURE
IN THE SUBJECT OF PERSONAL FREEDOM OF
IMPUTED
Giulio Illuminati1
1 Profesore Ordinario di Diritto processuale penale, Università degli Studi di Bologna.
Giulio Illuminati
110 Revista da Faculdade de Direito da FMP – V. 13 N. 1, 2018, p. 109-148
Astratto
La legge 16 aprile 2015, n. 47, modifica in più punti la di-
sciplina delle misure cautelari prevista dal codice di procedura
penale. Il problema della custodia in carcere dell’imputato è da
tempo al centro dell’attenzione del legislatore, specialmente
dopo le sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo che
hanno condannato l’Italia per il “trattamento inumano o degra-
dante” dovuto al sovraffollamento carcerario, determinato in
parte dall’alta percentuale di detenuti non ancora condannati de-
finitivamente. Dopo una serie di decreti di emergenza, che hanno
contribuito a ridurre sensibilmente la popolazione carceraria, il
Parlamento ha approvato un provvedimento più organico, de-
stinato a ricondurre la custodia cautelare in carcere al ruolo di
extrema ratio, in aderenza ai principi generali del sistema, e a
favorire l’uso di misure alternative, come l’arresto domiciliare, il
braccialetto elettronico o le misure interdittive. Al tempo stesso
vengono rafforzate le garanzie dell’imputato, imponendo un più
stringente onere di motivazione al giudice cautelare e riformando
le norme sulle impugnazioni in modo da assicurare un controllo
più rapido e più rigoroso da parte del giudice superiore. L’autore
analizza la nuova legge, mettendone in evidenza i risultati, le la-
cune e i punti critici.
Parole-chiave: Custodia cautelare; Misure alternative; Leg-
ge 47/2015; Riforma; Risultati.
Verso il ripristino della cultura delle garanzie in tema di libertà personale dell’imputato
Revista da Faculdade de Direito da FMP – V. 13 N. 1, 2018, p. 109-148 111
Abstract
The law of April 16, 2015, number 47, modifies different
points the discipline of precautionary measures provided by the
Italian Code of Criminal Procedure. Since long time ago, the
problem of preventive detention is the focus of attention of the
Italian legislature, especially after the TEDH judgments that con-
demned Italy for “inhuman or degrading treatment” because of
overcrowding, partly determined by the percentage of detainees
still detained not definitively condemned. After a series of emer-
gency decrees, which have contributed to a significant reduction
in the number of prisoners, the Italian Parliament has adopted
more organic legislation, intended to restore custody to prison as
an extreme ratio, in line with the general principles of the Italian
system. to favor the use of alternative measures, such as house
arrest, the electronic bracelet and interdictive measures. At the
same time, the defendant’s guarantees were strengthened, im-
posing a more rigorous burden of rationale on the Italian court
and reforming the rules on impugning, in order to ensure a faster
and more effective control by the superior court. The author ana-
lyzes the new law, showing the results, the gaps and the critical
points.
Keywords: Pretrial detention; Alternative precautionary
measures; Law nº 47/2015; Reform; Results.

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